venerdì 3 aprile 2009

ACERRA / SENTENZA - PECORE MORTE

Greggi di pecore e allevatore morto, depositate le motivazioni della sentenza: c'era diossina
2 aprile 2009
Fonte: Cronache di Napoli
ACERRA - Depositate le motivi rioni della sentenza emessa dal tribunale di Nola lo scorso 14 novembre che aveva condannato Cuomo Pellini a 3 anni e a un risarcimento provvisionale di 100mila euro nei confronti degli allevatori Cannavacciuolo. L'imprenditore acerrano era stato chiamato a rispondere di una serie di reati in materia ambientale ed in particolare di aver realizzato in località Lenza-Sciavone una discarica non autorizzata di rifiuti solidi urbani. La sentenza passerà alla storia perché finalmente in una sede giudiziaria, nel corpo di una sentenza di condanna penale, si legge che la "contaminazione delle pecore è stata diretta conseguenza della contaminazione delle campagne dove esse venivano portate al pascolo e dunque all'inquinamento ambientale. Una discarica pericolosa per la salute pubblica e che ha avuto, certamente, secondo il giudice, un concorso di responsabilità nello sterminio del gregge dei Cannavacciuolo e, forse, anche nella morte di Vincenzo Cannavacciuolo, il pastore Acerrano che aveva un tasso di diossina nel sangue di gran lunga superiore alla soglia tollerata dall'uomo. "Quanto deciso dal giudice - spiega Giovanni Bianco, l'avvocato dei pastori acerrani che si sona costituiti parte civile - stabilisce che se le pecore hanno patito il danno, come si legge in sentenza, perché hanno ingerito l'erba ed i prodotti agricoli nel libero pascola in quella zona, è evidente che qualsiasi altro organismo vivente (quindi anche gli umani) che si sia. nutrito dagli stessi prodotti dello stesso terreno non può che aver avuto la stessa conseguenza". La peculiarità del provvedimento in questione, t,uttavia, è che il legame tra inquinamento e moria di pecore era stata discusso soltanto in convegni e dibattiti, oggi, invece, è contenuto anche in una sentenza di un giudice del tribunale della Repubblica. "Un giudice - aggiunge l'avvocato Bianco - che nell'ambito del pro cesso Pellini - ha detto che è stato acquisito nel processo qualche cosa in più anche della semplice responsabilità di Cuomo Pellini, che certamente è responsabile e dovrà pagare". Il giudice (la dottoressa Di Iorio) ha scritto che è stato provato qualche cosa in più nel test torio e cioè che "diverse sono le fonti dell'ingresso della diossina e di altre sostanze altamente nocive per la salute degli animali e.dell'uomo nell'ambiente del territorio acerra no". Nella zona di pascolo, nei diversi anni si è venuto ad insediare lo stabilimento della Montefibre e la discarica abusiva, che ha inevitabilmente comportato un diffuso inquinamento ambientale. La sentenza, inoltre, ha preso atto delle testimonianze di tecnici esperti quale il professore lannuzzl ed il dottor Marfella che hanno concordato nel ritenere che l'elevato quantitativo di diossina accumulato nell'organismo delle pecore è stato quanto meno una concausa del danno alla salute degli animali, che si è manifestata con l'insorgere di malattie e malformazioni fino a determinare la morte di numerosi cani di bestiame.

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